lunedì 22 ottobre 2012

In cosa crediamo?

Spesse volte sento dire che 'scienze dell'educazione' è la facoltà di 'scienze delle merendine', perchè, dicono, sia un corso di laurea banale, facilotto, per gli scansafatiche.
Io che lavoro ogni giorno con bambini, con adolescenti e soprattutto con i genitori, credo invece che se ne studi sempre troppo poca di pedagogia!

Noi dell'associazione TUTTI GIU' PER TERRA abbiamo fatto una scelta educativa ben precisa. Crediamo  sia essenziale avere una linea educativa, è impossibile portare avanti un progetto senza di questa.

Crediamo molto nella politica del SI SI, NO NO.

 Oggi i nostri bimbi sono abituati al tutto e subito. Sono loro che dettano le regole. Spesso sento dire: ' Se mio figlio vuole - bambino di 4 anni - vengo a trovarti'. 'Mio figlio non mi permette di stirare, devo sempre fare come dice lui altrimenti si innervosisce'. ' Non posso dire di no a mia figlia ( 3 anni) perchè poi lei strilla e mi vengono i sensi di colpa'. ' Io non rimprovero mai mio figlio ( 5 anni), da grande capirà che certe cose non si fanno'. ' Quando mio figlio (8 anni) mi picchia e mi fa male, io me ne vado a piangere in bagno, per non rimproverarlo'.
Direi che siamo decisamente alla frutta.

Le regole sono vitali. Sin da bambini si devono avere regole chiare  e precise. Semplici e soprattutto ferme. Se la regola dice: 'si mangia a tavola, tutti insieme', non si devono ammettere deroghe 'per amore di farlo mangiare'. Se la regola dice così, non è ammissibile un ' non posso farlo morire di fame'!

Se il bambino capisce che può spostare i paletti a suo piacimento avete perso... e i vostri figli cresceranno fragili e non in grado di affrontare le difficoltà della vita.

I nostri bimbi sanno che qui si gioca e si fa festa, ma sanno anche che ci sono delle regole e che ad ogni azione corrisponde una conseguenza. Se hai dato un calcio ad un compagno dovrai chiedere scusa. Se non hai mangiato tutto, o quanto meno assaggiato tutto, non avrai il dolce. Se non ti impegni a fare i compiti non giocherai con il videogioco.

Queste regole non traumatizzano il bambino, bensì lo rendono più forte. Perchè sforzarsi di studiare quando si sa che si avrà comunque un premio?
Bisogna che i bambini sappiano che la vita non è fatta di giornate di sole. O meglio, non è fatta solo di giornate di sole. Ci saranno giornate  umide, ci saranno giornate piovose e giornate con la nebbia.

E se non sapranno affrontare ogni tipo di giornata, saranno dei disadattati. E' questo che sognamo per i nostri bimbi, futuri cittadini di domani?

Cari genitori, non abbiate paura di dire un fermo NO, perchè quel no, è la salvezza di vostro figlio!




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